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9. accordo GD e Fondazione Seragnoli
9. accordo GD e Fondazione Seragnoli
Creato il: 25/10/2021
Aggiornato il: 07/04/2022
La trasformazione deve essere avviata entro il giorno 11/01/2022, termine oltre il quale la presente scheda-norma decade, avendo come strumento di riferimento normativo il Rue in vigore dal 4/4/2016 e valido quindi anche per gli interventi di cui al Piano Operativo Comunale (POC) “Attrezzature e industrie insalubri” approvato il 12/12/2016 e in vigore dal giorno 11/01/2017, fatte salve le norme sulla sicurezza e la disciplina sovraordinata (fonte esterna all'Amministrazione) nel frattempo intervenute.
Assetto urbanistico
L’area di intervento si trova a Santa Viola, Quartiere Borgo Panigale-Reno. La previsione dell'intervento consente di completare l’attuazione dell'“Accordo ai sensi dell'art.11 della L 241/90 e dell'art.18 della Lr 20/2000 per il miglioramento della qualità e l'incremento di strutture scolastiche nel Quartiere Reno - Zona Santa Viola - permuta di immobili” - sottoscritto il 29 giugno 2005 tra Comune di Bologna, G.D. SpA e Fondazione Seragnoli, rispetto al quale si prevede la possibilità di intervenire nell’area di via Speranza 58, dove si prevede la realizzazione di un complesso abitativo direzionale.
L'inserimento dell’intervento suddetto, di circa 4.900 mq, permette così il completamento di quanto convenuto nell'Accordo del 29 giugno 2005 e non ancora realizzato.
Parametri urbanistici e destinazioni d'uso
All'interno dell’area si devono rispettare i seguenti parametri e articolazione di usi:
- via Speranza 58 - Su complessiva pari a 3.470 mq così articolata:
- Funzione abitativa A: (1a) abitazioni singole permanenti e temporanee..., fino a 1.200 mq;
- Funzioni direzionali, finanziarie, assicurative, artigianali di servizio, funzioni commerciali, ecc. B: (3b) attività svolte in singole unità immobiliari integrate in edifici che comprendono altri usi e attività..., fino a 2.270 mq.
Dotazioni
Le dotazioni dovute saranno monetizzate.
Misure per la sostenibilità
Le misure di sostenibilità sotto riportate sono da recepirsi in sede di progettazione dell'intervento e costituiscono elementi di valutazione per l'approvazione del titolo abilitativo.
Strumenti e modalità di attuazione
La trasformazione urbanistica è attuabile attraverso intervento diretto.
> Misure per la sostenibilità
L’intervento deve rispettare i requisiti stabiliti nelle Misure per la sostenibilità sotto riportate. Inoltre, rientrando tra le “attrezzature”, l’intervento ricade nel comma 2.3 dell'art. 45 del Rue che recita “Negli interventi di ampliamento e ristrutturazione di attrezzature esistenti è richiesto il conseguimento dei livelli prestazionali più elevati per quanto riguarda i requisiti ambientali degli edifici, secondo i livelli di eccellenza prescritti dalle relative Schede tecniche di dettaglio (dE7.1, dE8.4, dE9.1, dE10.2). In caso di ampliamento, la dimensione degli spazi aperti a disposizione dell'attrezzatura deve comunque essere adeguata per la fruizione di tutti gli utenti previsti. ” e quindi, per tali interventi, sono richiesti i livelli di eccellenza relativamente alle componenti:
- energia (dE7.1),
- cura del verde, permeabilità e microclima urbano (E8.4),
- risparmio e riuso delle acque (dE9.1),
- riutilizzo dei materiali inerti da costruzione e demolizione (dE10.2).
Oltre alle Misure di sostenibilità che seguono, la progettazione dell’intervento deve tenere conto anche delle prescrizioni derivanti dai vincoli e dalle tutele.
Mobilità
Non sono previste misure di sostenibilità aggiuntive rispetto a quanto già valutato all’interno del materiale allegato all’accordo tuttora in vigore siglato il 29/06/2005 tra Comune di Bologna, G.D. SpA e Fondazione Seragnoli (“Accordo ai sensi dell'art.11 della L 241/90 e dell'art.18 della Lr 20/2000 per il miglioramento della qualità e l'incremento di strutture scolastiche nel Quartiere Reno - Zona Santa Viola - permuta di immobili”).
Aria
Il carico veicolare indotto dal comparto non genererà un incremento importante dal punto di vista emissivo. Tuttavia, considerate le criticità in termini di inquinamento da PM10 e di NOx, andranno previste misure di sostenibilità che riguardino principalmente l'utilizzo di mezzi di mobilità sostenibile: sarà cura dell'Amministrazione valutare il potenziamento delle linee di trasporto pubblico esistenti, al fine di garantire collegamenti più numerosi e frequenti con la parte centrale della città. I percorsi ciclabili esistenti potranno contribuire alla diversione modale verso l'utilizzo di mezzi sostenibili. Per la fase di cantierizzazione delle opere, dato il contesto urbano in cui si colloca l'intervento, dovrà essere presentato un dettagliato Piano di demolizione e gestione del cantiere che documenti le azioni previste per la gestione e mitigazione di polveri e rumori.
Rumore
La progettazione degli edifici dovrà essere ottimizzata dal punto di vista acustico, in modo da minimizzare l’esposizione dei ricettori residenziali al rumore di viale Togliatti (attraverso l’idonea disposizione degli affacci, l’utilizzo di balconi con parapetto pieno, ecc.) e contenere quanto più possibile l’altezza della barriera acustica lungo tale asse stradale. Quest’ultima dovrà essere attentamente progettata non solo dal punto di vista acustico, ma curandone anche l’inserimento paesaggistico (prevedendo una fascia verde di ambientazione, considerando un disegno non invasivo, ecc.). Per la richiesta del titolo edilizio dovrà essere allegata una DPCA che, attraverso l’aggiornamento delle misure acustiche (aventi una durata non inferiore alle 24 ore) e l’utilizzo di un modello previsionale, dimostri il rispetto dei limiti individuati dalla Classificazione acustica, ossia la IV classe in riferimento alla totalità delle sorgenti sonore presenti in sito (quindi senza considerare le fasce di pertinenza acustica infrastrutturali). Tale documentazione dovrà inoltre quantificare il contributo sonoro generato dal traffico indotto dai nuovi usi sui ricettori limitrofi. Qualora fosse prevista l’installazione di impianti tecnici in esterno, dovrà essere allegata la Doima tesa a dimostrare il rispetto dei limiti assoluti e differenziali di immissione sonora nei confronti dei ricettori esistenti. Quest’ultima verifica deve essere condotta nelle condizioni di massimo disturbo, ossia considerando il funzionamento a regime degli impianti in occasione dell’ora di morbida del traffico veicolare. Tra le sorgenti sonore da considerare, dovranno essere annoverate anche quelle afferenti il limitrofo centro commerciale (impianti tecnici, aree carico/scarico merci). Per tali sorgenti sonore puntuali, la verifica di compatibilità acustica dovrà essere estesa anche al rispetto dei limiti differenziali di immissione sonora.
Acque superficiali
Le strategie che si intenderanno adottare, relativamente al risparmio e riuso delle acque, dovranno essere sviluppate e descritte nella fase di presentazione dei titoli abilitativi. Si specifica che per gli usi non domestici il consumo stimato dovrà essere parametrizzato al consumo domestico, come avviene per gli scarichi. Le misure di sostenibilità per la tutela qualitativa delle acque reflue dovranno prevedere la realizzazione di reti separate, ai sensi dell’art. 53 del RE. Si precisa che in merito al recapito nel reticolo idrografico superficiale, eventuali problemi altimetrici potranno essere superati con adeguate dotazioni impiantistiche in uscita dalla laminazione e non dovranno di norma costituire motivo di non allacciamento. Resta inteso che, nei casi di interventi di ampliamento di complessi esistenti, tali misure sono da applicarsi limitatamente alle parti di nuova edificazione. Nei progetti in cui sono previste aree compatte destinate a parcheggi di estensione superiore a 1.000 mq, occorre rispettare quanto previsto dall'art. 55 del Rue. In ottemperanza a quanto previsto dalla Variante al Piano Stralcio, nella fase di richiesta del titolo abilitativo dovrà essere allegato uno studio idraulico che dimostri, attraverso adeguate misure progettuali, la sostenibilità delle previsioni relativamente al rischio idraulico e all’adozione di misure di riduzione della vulnerabilità dei beni e delle persone esposte.
Suolo, sottosuolo e acque sotterranee
La documentazione per l'ottenimento dei titoli abilitativi, dovrà comprendere una valutazione di idoneità della qualità dei suoli partendo da eventuali dati/analisi già eseguite e da una analisi degli usi pregressi del sito, che potrà evidenziare la necessità di accertamenti analitici volti alla verifica diretta di idoneità dell'area agli interventi previsti. Qualora durante la realizzazione degli scavi dovessero essere rilevate situazioni anomale e di potenziale contaminazione, il proponente dell’intervento dovrà attivarsi ai sensi dell’art. 242 del dlgs 152/06 e ss.mm e ii.. Nel caso fosse previsto l'utilizzo di inerti, dovrà essere verificata la possibilità di utilizzo di aggregati riciclati in sostituzione di quelli naturali.
Verde e spazi aperti
Per quanto riguarda il verde pertinenziale nella successiva fase progettuale, qualora si individuino interferenze con la vegetazione esistente (nonché relative aree di pertinenza), dovrà essere presentato un progetto complessivo del verde, in coerenza con il Regolamento del verde pubblico e privato.
Energia
I nuovi edifici dovranno raggiungere almeno la classe energetica “A”, come definita dalla normativa regionale, e un valore del coefficiente di prestazione energetica globale EPgl,nren (somma dei valori dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale e di produzione di acqua calda sanitaria espresso in energia primaria non rinnovabile) inferiore a 40 kWh/mq/anno per quanto concerne i fabbricati residenziali, ed inferiore a 8 kWh/mc/anno per i fabbricati destinati ad usi non residenziali.
Inoltre essendo presente ad una distanza inferiore a metri 1000 una rete di teleriscaldamento è obbligatoria la predisposizione delle opere, necessarie al collegamento della predetta rete ai sensi dell'art. 55 del RUE.
Elettromagnetismo
Le DPA associate agli elementi della rete di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia elettrica non dovranno sovrapporsi a proprietà terze, fatto salvo l'acquisizione del nulla osta del proprietario stesso. Ai fini dell'ottenimento del titolo abilitativo dovrà essere garantito e dimostrato, se necessario anche attraverso idonea simulazione elettromagnetica, il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente (DPCM 8 Luglio 2003) all'interno degli edifici o delle parti di edificio di nuova edificazione che distano meno di 200 metri da impianti di telefonia mobile. L'edificio e le aree di progetto in cui è prevista la permanenza di persone per periodi giornalieri superiori a 4 ore dovranno essere esterni alle DPA associate alla cabina elettrica AT e Mt. Tali DPA dovranno essere riportate sulle tavole di progetto e con l'indicazione “area interdetta a permanenza di persone per periodi superiori a 4 ore giornaliere”.
Permeabilità
Il raggiungimento di un adeguato livello di permeabilità dell’intervento sarà conseguito attraverso l'applicazione di quanto previsto nell'art. 56 del RUE, obiettivo 8.4 “cura del verde, permeabilità e microclima urbano”. In particolare per il presente intervento, classificato come attrezzatura, dovrà essere raggiunto il livello di eccellenza di detto obiettivo.
Il piano di monitoraggio
Il piano di monitoraggio riveste particolare importanza al fine di verificare e controllare l'attuazione delle trasformazioni previste, nonché le ricadute a livello ambientale e territoriale. Attraverso il monitoraggio è possibile verificare in itinere la sostenibilità di quanto in programma, intraprendendo eventuali azioni correttive. I valori degli indicatori sotto riportati dovranno essere prodotti/aggiornati dagli attuatori al momento della presentazione della richiesta del titolo edilizio. Resta inteso che non tutti gli indicatori saranno pertinenti al progetto presentato, pertanto dovranno essere calcolati solamente quelli di interesse.
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Categorie: Interventi diretti previsti dalla pianificazione previgente (azione1.1.c)