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Azione 2.4a Difendere l'abitabilità e i caratteri della città storica
Azione 2.4a Difendere l'abitabilità e i caratteri della città storica
Creato il: 11/01/2021
Aggiornato il: 08/06/2022
> Descrizione | |
Il piano acquisisce i concetti di eredità urbana storica e di paesaggio storico urbano introdotti a partire dal 2005 dall’Unesco. Il paesaggio urbano storico è il territorio urbano che si estende al di là del concetto di “centro storico” e include la topografia, la geomorfologia, l’idrologia e le caratteristiche naturali del sito; il suo ambiente costruito, sia storico che contemporaneo; le sue infrastrutture di superficie e sotterranee; i suoi spazi aperti e giardini; i modelli di uso del suolo e l’organizzazione spaziale; le prospettive e le relazioni visive e tutti gli altri elementi della struttura urbana. “Paesaggio urbano storico” è tutta l’area urbana, che comprende una stratificazione storica complessa di valori e caratteri culturali e naturali. Gli aspetti ambientali, umani ed economici, considerati in maniera integrata, sono messi al centro della disciplina sulla conservazione dei caratteri del paesaggio urbano storico, che declina i tre obiettivi del Piano, resilienza, abitabilità, e attrattività. |
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Le indicazioni a supporto della progettazione per i tessuti storici derivano da studi di carattere interdisciplinare che considerano gli aspetti economici e sociali di questo paesaggio e i caratteri morfologici, le caratteristiche urbanistiche, le relazioni visive, come descritto nelle schede di Profilo e Conoscenze e relativi approfondimenti. |
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Insieme alla presente Azione, la disciplina per la conservazione e il rinnovamento del paesaggio urbano storico ricomprende le norme per la tutela dell’abitabilità dei tessuti urbani storici e la loro valorizzazione(Azione 2.4b >>), la tutela dell’eredità urbana storica costituita dal patrimonio di interesse storico-architettonico e culturale e testimoniale (Azione 2.4c >>) e dal patrimonio urbanistico moderno e contemporaneo (Azione 2.4d >>). |
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La città storica è costituita dai tessuti urbani di più antica formazione del nucleo di impianto medievale e la città cresciuta sul progetto della fine ‘800 che hanno mantenuto la riconoscibilità della struttura insediativa e la stratificazione dei processi di loro formazione, sia nella rete stradale e negli spazi inedificati, sia nel patrimonio edilizio e in altri manufatti costruiti. Questi tessuti, insieme ai tessuti specializzati della città storica , delineano la perimetrazione della città storica riconducibile al centro storico, ai sensi dell’art. 32 della Lr 24/2017. La città storica costituisce uno degli elementi del paesaggio urbano storico. |
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I tessuti della città storica sono la parte di città dove attualmente si concentra sia la maggiore residenzialità sia la maggiore attrattività legata alla presenza dell’Università, all’offerta di servizi culturali e ricreativi e all’afflusso turistico. Il Piano introduce elementi di regolazione e limitazione delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie al fine di contenere i fenomeni che contrastano l’accesso alla casa e la residenza permanente nella città storica e che modificano in modo irreversibile i suoi caratteri. In particolare si definisce un limite di superficie minima per la formazione di nuovi alloggi e si indirizzano le politiche urbane verso un più ampio recupero e miglioramento dell’accessibilità e del comfort ambientale degli spazi necessari a soddisfare l’aumento della fruizione da parte di residenti e popolazione temporanea. |
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> Campo di applicazione | |
L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
e ai seguenti elementi della Tavola dei vincoli- Testimonianze storiche e archeologiche >>:
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> Definizione | |
L’ambiente costruito che caratterizza il paesaggio urbano della città storica è costituito dal patrimonio d’interesse storico architettonico e culturale testimoniale, trattato nella successiva Azione 2.4c, ma anche da molti edifici che contribuiscono alla determinazione e al mantenimento dei caratteri del paesaggio storico urbano. Questi “Edifici privi di particolare interesse nei tessuti della città storica - ES”, sono qui definiti perchè attraverso interventi di qualificazione edilizia possono contribuire in maniera significativa al miglioramento dei caratteri della città storica. |
2178 |
> Indirizzi per le politiche urbane | |
Il Comune valorizza la qualità storica del paesaggio urbano promuovendo la conservazione dei tessuti urbani della città storica, incentivando la conservazione e il recupero del patrimonio edilizio esistente e riqualificando lo spazio pubblico a favore dell'accessibilità universale, attuando politiche di accessibilità pedonale, ciclabile e integrando il trasporto pubblico come occasione di riqualificazione degli spazi pubblici |
2179 |
Il Comune promuove e valorizza la cura dell’ambiente urbano con un insieme di azioni integrate e coerenti che comprendono misure restrittive sulle attività commerciali di alcune tipologie; forme di sostegno e valorizzazione delle attività economiche di vicinato attraverso l’adozione e l’aggiornamento di un Regolamento per l'esercizio del commercio nelle aree urbane di particolare valore culturale (in riferimento al D.Lgs. n. 42/2004 e D.Lgs. n. 222/2016) e l’adozione di Linee guida per gli interventi nella città storica. |
2180 |
Il Comune, riconoscendo l’importanza della matrice ambientale del paesaggio storico, incentiva politiche di mitigazione ambientale, di rafforzamento del carattere verde della città storica, di risanamento e valorizzazione dei canali nei tessuti della città storica. |
2181 |
> Condizioni di sostenibilità per gli interventi urbanistici | |
In considerazione del buono stato di conservazione della città storica e della mancanza di aree di degrado urbanistico non sono ammessi interventi di Addensamento o sostituzione urbana; sono ammessi interventi di Ristrutturazione urbanistica, ad esclusione del nucleo di antica formazione, a condizione che siano un’occasione di ricomposizione e di valorizzazione del tessuto della città storica di riferimento. Le proposte devono essere realizzate con criteri progettuali di mitigazione e inserimento ambientale nonché di qualità urbana compatibili con il tessuto di riferimento. |
2182 |
In particolare le proposte progettuali devono:
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2183 |
> Prescrizioni per gli interventi edilizi | |
Le presenti prescrizioni costituiscono la disciplina particolareggiata degli interventi e usi ammissibili ai sensi dell’articolo 26, comma 1, lettera b), e dell’articolo 32, della L.R. n. 24. |
2184 |
> Edifici | |
Gli interventi volti a garantire la conservazione del patrimonio costruito di interesse storico-architettonico e culturale e testimoniale sono disciplinati dalla seguente Azione 2.4c >> e dal Regolamento edilizio - arrt. 73 >>. |
2185 |
Tutti gli interventi sul patrimonio costruito privo di interesse (Edifici privi di interesse nei tessuti della città storica - ES) devono garantire le caratteristiche morfologiche e architettoniche coerenti con la tipologia e il tessuto della città storica, secondo le prescrizioni progettuali contenute nel Regolamento edilizio - art. 73 >>, ed evitare soluzioni che si configurino come dissonanti rispetto al contesto. Nella progettazione degli interventi deve essere sempre considerato il valore d’insieme determinato dai caratteri storici prevalenti. |
2186 |
Gli interventi di Qualificazione edilizia di questo patrimonio devono essere realizzati nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
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2187 |
Nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione di edifici compresi in una cortina porticata, il progetto deve prevedere il completamento del sistema porticato e raccordo con i tratti adiacenti. La costruzione dei portici deve avvenire con riferimento alle indicazioni contenute nel Regolamento Edilizio - art. 36 >>. |
2188 |
In tutti gli edifici nei tessuti della città storica è escluso l’insediamento di:
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2189 |
L’insediamento delle restanti funzioni è ammesso nel rispetto delle seguenti condizioni:
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2190 |
La densità fondiaria media da utilizzarsi quale riferimento per il calcolo dei limiti inderogabili del Dm 1444/1968 risulta essere:
Per le eventuali nuove costruzioni ammesse, la densità fondiaria non deve superare il 50% dei |
2191 |
Per le parti del territorio destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generale (infrastrutture per l'urbanizzazione degli insediamenti e attrezzature e spazi collettivi definite nell’Azione 2.2a >>) non sono fissati limiti inderogabili di densità edilizia, per quanto previsto dall’art. 7 del Dm 1444/68. |
2192 |
> Spazi aperti | |
Gli spazi aperti della città storica devono contribuire al miglioramento del microclima urbano conservando la riconoscibilità e l’organizzazione dei vuoti e degli elementi di arredo urbano, anche evitando recinzioni e preservando, qualora presenti, elementi architettonici e scultorei e di specie vegetali rare e/o monumentali. |
2193 |
Nei tessuti della città storica, le strade di antico impianto e quelle realizzate sul disegno del Piano regolatore del 1889 che mantengono caratteri storici ancora leggibili, devono conservare le caratteristiche storiche e i progetti di recupero e riqualificazione devono privilegiare l’uso dello spazio per la mobilità pedonale e ciclabile. Per prescrizioni di dettaglio si rimanda al Regolamento edilizio - art.80 >> |
2194 |
Gli interventi sullo spazio aperto pubblico e quelli sulle pertinenze di edifici privati devono contribuire allo sviluppo dell’eco-rete urbana, secondo quanto previsto dalla strategia 1.2 >>. |
2195 |
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Categorie: 2.4 Conservare i caratteri del paesaggio storico urbano rinnovandone il ruolo (2.4a - 2.4d)