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Accordo di Programma per la variante agli strumenti urbanistici necessaria all’attuazione del progetto F.I.Co.

Accordo di Programma per la variante agli strumenti urbanistici necessaria all’attuazione del progetto F.I.Co.

Creato il: 12/02/2018

Aggiornato il: 07/08/2018

Il 15 novembre 2017 ha aperto al pubblico a Bologna F.I.Co. - Fabbrica Italiana Contadina.
Sono trascorsi poco più di quattro anni da quando, il 17 settembre 2013, il Comune di Bologna, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna, e CAAB scpa sottoscrissero il “Protocollo d’Intesa per l'attuazione del Progetto F.I.Co. - Fabbrica Italiana Contadina”, che consiste nella creazione a Bologna, all’interno del Mercato Agro-alimentare del CAAB, di un contenitore nel quale concentrare le eccellenze dell’enogastronomia italiana, in un rapporto diretto di produzione, commercializzazione e somministrazione.

A seguito del Protocollo, l’8 febbraio 2016 il Presidente della Regione ha approvato l’Accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, CAAB Scpa e Prelios SGR SpA per l'attuazione del progetto , in vigore dal 9 febbraio 2016. Il Decreto di approvazione dell'Accordo di programma ha comportato la variazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica per attuare due obiettivi principali: la riorganizzazione della struttura di CAAB per il commercio all’ingrosso, con la realizzazione del Nuovo Mercato (NAM – Nuova area mercatale); la realizzazione, nella struttura principale liberata dalle attività mercatali all’ingrosso, di una “Fabbrica Italiana Contadina” (F.I.Co.) dedicata alle attività di coltivazione, trasformazione e produzione a scopo didattico, di vendita e consumo al dettaglio dei prodotti alimentari.

Successivamente all’approvazione dell’Accordo di programma, CAAB Scpa ha presentato una nuova richiesta relativa alla valorizzazione della piattaforma ex Florovivaistico accoglibile con un’ulteriore variante urbanistica, tramite l’inserimento dell'uso ricettivo nel piano vigente.
La variante al Piano Operativo Comunale (Poc) con valore ed effetti di Piano Urbanistico Attuativo (Pua) “Parco agroalimentare di Bologna” è stata approvata dal Consiglio Comunale con delibera PG n. 428840/2017 e OdG n. 442 del 4 dicembre 2017 ed in vigore dal 13 dicembre 2017.
Con questa variante, si aggiunge un terzo obiettivo: la previsione nel Parco agroalimentare di un’attività turistico-ricettiva complementare alle attività che si svolgono all’interno del grande centro espositivo, gustativo, per la spesa, didattico, congressuale.

Il progetto del Parco agroalimentare di Bologna è stato pensato e progettato come un intervento di “rigenerazione urbana” che ammoderna le funzioni delle aree, delle infrastrutture e dei complessi edilizi esistenti, senza alterarne in modo strutturale l’aspetto, dando così un segnale di continuità con la memoria della storia contemporanea di questi luoghi e mantenendo l'importante valore economico delle opere realizzate su queste aree nel tempo da CAAB.

Per realizzare il progetto CAAB ha individuato come strategia di valorizzazione quella dell’apporto degli immobili interessati dal progetto ad un Fondo Immobiliare di nuova costituzione, previa selezione della SGR (Società di Gestione del Risparmio), attraverso una procedura ad evidenza pubblica, cui affidare l’incarico di costituzione del fondo e le successive attività operative per la realizzazione del progetto. La gara è stata vinta dalla società Prelios sgr, che ha costituito il fondo PAI (Parchi Agroalimentari Italiani) che ha finanziato e realizzato le opere.

Per saperne di più: leggi il comunicato stampa



Categoria: Accordi di Programma