> Descrizione |
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I principali poli ospedalieri pubblici e universitari bolognesi (Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, Ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi, Ospedale Bellaria, Istituto Ortopedico Rizzoli) costituiscono un sistema di grande rilievo per la città, offrendo servizi di alta specializzazione in campo medico, e possiedono una rilevanza sovracomunale e nazionale. Ogni ospedale è strutturato come cittadella, in continuo mutamento per l’adeguamento alle modifiche della società e dell’ambiente e necessita di misure per l’integrazione nella città soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità. In relazione alla loro conformazione e alla localizzazione di ciascuno gli ospedali possono offrire anche spazi pubblici significativi sia per i dipendenti e gli utilizzatori delle strutture sia per i cittadini.
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3105 |
Il PTM, ai sensi art. 41 della LR n. 24/2017, disciplina le modalità di attuazione degli interventi di rigenerazione ed eventuale ampliamento dei poli metropolitani integrati, con particolare riferimento alla necessità di prevedere la sottoscrizione dell’Accordo Territoriale. La perimetrazione del campo di applicazione rispecchia l’individuazione del PTM che dovrà essere aggiornata in sede di nuovo Accordo.
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3106 |
> Campo di applicazione |
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L’azione si applica ai seguenti elementi del Catalogo dati cartografici:
- centri di eccellenza sanitaria >>.
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3107 |
> Indirizzi per le politiche urbane |
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Le politiche dell’Amministrazione sono finalizzate a garantire il diritto al benessere, promuovendo e tutelando la salute. Il Comune promuove il processo di integrazione tra l’Azienda Sanitaria Locale di Bologna, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Orsola – Malpighi e l’Istituto Ortopedico Rizzoli. Il processo è stato avviato con un accordo di programma, condiviso nel giugno 2017 da Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna e Conferenza territoriale socio sanitaria metropolitana, che si propone di razionalizzare le reti ospedaliere, sviluppare una maggiore caratterizzazione delle vocazioni degli ospedali dell’intera Area metropolitana, contemperare al meglio gli obiettivi assistenziali con le funzioni dell’Università e favorire la capacità di trasferire in tempi rapidi i risultati della ricerca sul piano assistenziale.
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3108 |
La crisi legata alla pandemia ha messo in luce la necessità di rivedere in maniera sostanziale l’organizzazione degli spazi ospedalieri. Gli strumenti di programmazione delle aziende che gestiscono i centri di eccellenza sanitaria devono essere rivisti alla luce della necessità di ripensare una diversa sistemazione degli spazi e delle funzioni sanitarie. Sono necessari adeguamenti in ampliamento delle attuali strutture, nel breve e nel lungo periodo, per garantire nuovi standard di sicurezza. La sostenibilità delle nuove strutture, in relazione a quelle esistenti e al contesto urbano che le ospita, è oggetto di uno o più accordi che, nelle forme più celeri offerte dalla legge, consentano la riprogrammazione di assetti e funzioni. Il nuovo assetto delle strutture è definito a partire dagli indirizzi di seguito forniti.
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POLICLINICO SANT'ORSOLA-MALPIGHI |
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Descrizione - l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi è sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna ed è collocata nella parte storica della città; per queste ragioni oltre ad essere un polo metropolitano integrato come centro di eccellenza sanitaria è anche uno dei plessi del campus bolognese dell’Università e un tessuto della città storica specializzato.
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3110 |
La vicinanza alla città storica e la strettissima integrazione urbana, unite all’organizzazione per padiglioni isolati in un contesto di spazi aperti prevalentemente verdi, ne fanno un luogo di passaggio e frequentazione rivolta non solo agli operatori, ai degenti e ai visitatori ma anche ai cittadini.
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3111 |
L’ammodernamento delle strutture esistenti e la riqualificazione del complesso ospedaliero al fine di rispondere alle continue necessità di riorganizzazione funzionale, sia per il funzionamento dell’ospedale sia per le sue funzioni didattiche, comporta la ristrutturazione, riorganizzazione, ampliamento e talvolta la demolizione e ricostruzione di volumi edilizi, secondo i programmi dell’Azienda che via via definisce le priorità strategiche per lo sviluppo dell’area.
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Gli interventi più recentemente programmati dall’Azienda sono:
- Polo Materno-infantile: realizzazione del polo per concentrare e ottimizzare le funzioni legate al tema della nascita, riqualificando il padiglione di Ginecologia e ostetricia e realizzazione di un nuovo edificio, funzionalmente collegato a tutti i livelli a quello storico. A fronte di questo nuovo volume altri non più utili vengono abbattuti e sono previsti interventi di qualificazione del verde mediante una fascia arbustiva lungo via Albertoni, tetto, pareti e patii verdi nel nuovo volume, recupero di aree prative e alberate a seguito delle demolizioni. Per l’esecuzione dei lavori è stato espresso nulla osta in deroga alle prescrizioni del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) con Delibera consiliare PG 404830/2018, DC/PRO/2018/11 del 1 ottobre 2018.
- Polo Oncologico e di Ematologia: si prevede la realizzazione di un piano integrato delle attività di oncologia ed ematologia (assistenza, ricerca e didattica) finalizzato alla continuità assistenziale. Anche in questo caso si procede alla costruzione di un nuovo padiglione, collegato a quello esistente di Ematologia, con demolizione di altri volumi esistenti per permettere unità logistica e funzionale alle attività oggi svolte in aree diverse, ottimizzando le risorse impegnate.
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3113 |
Indirizzi per ulteriori interventi - la realizzazione di altri interventi, che comportino l’introduzione di nuove funzioni e comunque la demolizione e ricostruzione o nuovi incrementi volumetrici, verrà proposti dall’Azienda nelle forme di legge e sottoposta a verifica di compatibilità ambientale e territoriale, come indicato nella Valsat del Piano.
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3114 |
I nuovi interventi devono essere progettati con riguardo alle modalità di tutela degli edifici d’interesse storico-architettonico o culturale e testimoniale, con attenzione alla tutela del verde (mantenimento del verde storico di maggiore pregio e bilanciamento ecologico degli esemplari eventualmente abbattuti, bilancio migliorativo dei suoli permeabili). Inoltre è necessario curare l’inserimento dei nuovi interventi nel sistema di percorsi interni pedonali verdi e ciclabili, curando il sistema degli accessi di servizio e degli attraversamenti, sia per quanto riguarda gli agganci con via San Vitale che quelli con via Mazzini.
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OSPEDALE MAGGIORE CARLO ALBERTO PIZZARDI |
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Descrizione - la grande struttura pubblica, gestita dalla AUSL di Bologna, offre servizi ospedalieri e socio sanitari alla popolazione cittadina e metropolitana. L’ospedale è in continuo adeguamento per qualificare l’assistenza sanitaria; un grande intervento di ristrutturazione e ampliamento è in corso di completamento; rimangono da riorganizzare gli spazi esterni, che costituiscono un’importante interfaccia con la città.
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Interventi programmati - i nuovi interventi sono finalizzati alla realizzazione di un nuovo edificio atrio/accoglienza, destinato ad usi complementari a quello ospedaliero (riconducibili agli usi E8 pubblici esercizi di somministrazione, E4 commercio in strutture di vicinato, D2 piccolo terziario, studi, agenzie, prestazione di servizi amministrativi bancari e assicurativi) e di strutture per soddisfare le esigenze di sosta dei dipendenti e dei visitatori e di valorizzazione delle aree esterne. Le dotazioni da reperire sono verde (minimo 30.000 mq) e parcheggi pubblici (minimo 850 posti auto). Gli interventi di sistemazione di via dell'Ospedale devono essere coordinati con quelli di adeguamento della sezione stradale da realizzarsi da parte del comparto Prati di Caprara. I percorsi pedonali di accesso e di raccordo a quelli esistenti devono facilitare l’accesso da e per i mezzi del trasporto pubblico (linea tranviaria su via Emilia Ponente).
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Indirizzi per ulteriori interventi - La realizzazione di altri interventi, che comportino l’introduzione di nuove funzioni e comunque la demolizione e ricostruzione o nuovi incrementi volumetrici, verrà proposta dall’Azienda nelle forme di legge e sottoposta a verifica di compatibilità ambientale e territoriale, come indicato nella Valsat del Piano.
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3118 |
OSPEDALE BELLARIA |
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Descrizione - nato come sanatorio extraurbano all’inizio del Novecento, l’ospedale è oggi gestito dalla AUSL di Bologna ed è riconosciuto come "istituto di ricovero e cura a carattere scientifico"; la neurochirurgia, condotta ad un livello di altissima eccellenza con annessa la neuroradiologia dedicata alle neuroscienze è la maggiore specializzazione dell’ospedale, che ospita anche un dipartimento universitario di scienze biomediche e neuromotorie. Il polo metropolitano integrato comprende anche una struttura polifuzionale della ASP Bologna (casa residenza anziani, appartamenti protetti e centro diurno “Madre Teresa di Calcutta”) e un hospice per le cure palliative di malattie inguaribili, in corso di costruzione.
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Indirizzi per ulteriori interventi - eventuali nuovi interventi, che comportino l’introduzione di nuove funzioni e comunque la demolizione e ricostruzione o nuovi incrementi volumetrici vengono proposti dall’Azienda nelle forme di legge e sottoposti a verifica di compatibilità ambientale e territoriale, come indicato nella Valsat del Piano. Gli interventi devono avere particolare cura per la collocazione della struttura sanitaria, integrata alle aree di interesse paesaggistico lungo il fiume Savena e ricompresa nel Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa.
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ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI |
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Descrizione - l’Istituto Ortopedico Rizzoli è costituito da due poli non contigui localizzati nella prima quinta collinare prospiciente la città: l’ospedale Rizzoli (nel complesso conventuale di San Michele in Bosco) e l’edificio che ospita il Centro di ricerca Codivilla-Putti, il Poliambulatorio, la sede della direzione e degli uffici amministrativi (nell’ex seminario Benedetto XV). L'Istituto Rizzoli è una struttura ospedaliera e di ricerca altamente specializzata nel campo dell'ortopedia e traumatologia, caratterizzato dalla stretta integrazione tra l'attività di assistenza e l'attività di ricerca scientifica, legata anche all’insegnamento universitario.
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Indirizzi per ulteriori interventi - eventuali nuovi interventi devono perseguire lo scopo di qualificare ulteriormente il complesso ospedaliero, mediante il potenziamento delle attrezzature sanitarie e assistenziali e i servizi ai degenti. Gli interventi devono essere realizzati con grande attenzione al miglioramento dell’accessibilità, sia per quanto riguarda le modalità di raggiungimento delle sedi che per quanto riguarda i sistemi di sosta.
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