Tu sei qui

Ex Caserme Sani, Masini e Mazzoni: assenso preliminare del Consiglio comunale alla proposta di Accordo di Programma presentata da Cassa Depositi e Prestiti

New

Ex Caserme Sani, Masini e Mazzoni: assenso preliminare del Consiglio comunale alla proposta di Accordo di Programma presentata da Cassa Depositi e Prestiti

Creato il: 03/08/2021

Aggiornato il: 03/08/2021

 

 

Nella giornata di lunedì 12 luglio 2021 il Consiglio comunale con deliberazione PG 321019/2021 ha espresso il proprio assenso preliminare alla proposta di Accordo di Programma in variante alla pianificazione urbanistica vigente ai sensi  dell'articolo 34 del  Decreto Legislativo  267/2000 e degli articoli  59 e 60  della Legge Regionale 24/2017 tra Comune di Bologna e Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR S.p.A., per il riuso e la rigenerazione delle aree delle ex caserme Sani, Masini e Mazzoni.

Un ulteriore passo in avanti nell'iter di approvazione della proposta di Accordo di Programma presentata da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR S.p.A., proprietaria delle aree, a cui farà seguito entro Settembre la pubblicazione degli elaborati da parte del'Amministrazione e  l'avvio del periodo di osservazioni.

La delibera, esecutiva da sabato 24 luglio 2021 è pubblicata nella sezione Trasparenza – Pianificazione e Governo del Territorio.

Vai alla scheda in Trasparenza

 

Il Progetto

La proposta di Accordo di Programma in variante agli strumenti urbanistici vigenti presentata da Cassa Depositi e Prestiti SGR S.p.A. consiste in due  progetti urbanistici (Sani e Mazzoni) e in uno studio di fattibilità (Masini), con una priorità per tutti gli interventi a beneficio del verde pubblico, dell'edilizia residenziale  sociale e della mobilità sostenibile. 

 

Ex Caserma Sani

Nell'area della ex Caserma Sani, situata tra via Ferrarese e via Stalingrado, si prevede la realizzazione di un insediamento ad usi misti con un prevalenza di edilizia residenziale e una parte destiana ad usi direzionali, commerciali, ricettivi e socio sanitari funzionali ad intercettare i differenti tipi di domante di un tessuto urbano ricco e variegato. 

L'intervento prevede inoltre la conservazione e il recupero di alcuni edifici esistenti testimonianza dell'archittettura militare del secolo scorso ritenuti di interesse storico e artistico.

Le dotazioni territoriali previste dal progetto prevedono la  realizzazione di nuovo verde pubblico,  spazi per la mobilità ciclopedonale e la realizzazione di strade e parcheggi pubblici.

E' previsto il recupero e la cessione al Comune del fabbricato dell'ex guardiania, situato su via Ferrarese, che verrà  destinato a Centro civico a servizio delle attività di quartiere. L'accordo prevede inoltre la cessione al Patrimonio del Comune di altri 2 edifici, il "silos Muggia" e il "capannone posto nell'area a nord-ovest del compendio" utili per attivare, in prima istanza,  politiche per usi temporanei  da parte dell'Amministrazione.

 

Ex Caserma Mazzoni 

Nell'area della ex Caserma Mazzoni, situtata all'interno della zona residenziale Murri tra via Toscana e il tratto di ferrovia Bologna-Firenze Direttissima, si prevede di restitutire ai cittadini un'ampia porzione di territorio attualmente non fruibile su cui verranno realizzati una quota di edifici ad uso residenziale, una piccola quota da dedicare al commercio di vicinato e un grande parco pubblico collegato con il percorso della canaletta Savena su via delle Armi, che con  la presenza del nuovo Parco verrà ulteriormente valorizzato sotto il profilo della visibilità e fruibilità pubblica.  

Le dotazioni territoriali comprendono, oltre al nuovo parco di 15.000 mq, due nuovi parcheggi pubblici, nuovi spazi per la mobilità ciclopedonale e carrabile e la sistemazione di alcune aree stradali e ciclopedonali già presenti. 

 

Ex Caserma Masini

Nell'area della ex Caserma Masini, situtata nel Quartiere Santo Stefano tra le vie Santo Stefano, Borgolocchi e Orfeo, l'intervento prevede il recupero e il riuso dei fabbricati esistenti oggetto di vincolo di tutela di interesse storico e artistico, attraverso un progetto di restauro da condividere nei contenuti con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.



Categorie: Pianificazione urbanistica

Le altre novità in evidenza