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Procedure


Sono un cittadino, non un professionista: devo vendere casa. Posso accedere agli atti e verificare che sia tutto in ordine?

Creato il: 18/04/2018
Aggiornato il: 18/01/2025

E' possibile formalizzare la richiesta di accesso agli atti ed ottenere "copia o visione" di una pratica edilizia depositata presso gli archivi comunali, utilizzando l'apposita piattaforma informatica a ciò dedicata, previa registrazione Federa o SPID.
Una specifica scheda informativa per approfondimenti sul servizio  è consultabile qui.
Si evidenzia la possibilità di effettuare una ricerca libera dei precedenti edilizi relativi ad un certo immobile a questo link.

Per ulteriori informazioni su costi di riproduzione o pagamento di diritti di segreteria, consultare l'apposita pagina informativa.
 


Categorie: Procedure Accesso agli atti
Tag: accesso agli atti precedenti edilizi ricerca pratiche




Posso inviare una DICO (dichiarazione di conformità degli impianti) o una DIRI (dichiarazione di rispondenza) in via telematica?

Creato il: 02/10/2019
Aggiornato il: 18/01/2025

Oggi è possibile, e caldamente consigliato, di inviare le DICO - dichiarazioni di conformità degli impianti ai sensi del D.M. 37/2008 attraverso la piattaforma telematica Scrivania del Professionista, evitando di ricorrere ad altre modalità ormai superate, quali l'invio cartaceo (che porta con sè anche il pagamento di diritti di segreteria) o l'uso delle PEC.

Sulla piattaforma Scrivania del Professionista è stata aggiunta una tipologia di pratica specifica per le Dichiarazioni di conformità impianti (DICO); dopo aver effettuato l'accesso nel menu' a destra selezionare Inviare nuove pratiche e documenti -> Nuova pratica ->  Edilizia residenziale e altre tipologie dove è stata inserita la nuova tipologia di pratica, permettendo così, previa allegazione della documentazione ritenuta essenziale dalla normativa vigente (modulo DICO, Schema dell'impianto e Relazione tipologica dei materiali), di ottenere un protocollo immediato dell'avvenuto deposito.

Si è pensato inoltre, ad una modalità di invio ancor più semplificata per agevolare coloro che non possiedono la firma digitale: è infatti possibile inviare le DICO anche in forma di scansione del documento cartaceo di conformità, sottoscritto con firma autografa dell'impiantista, accompagnato dalla scansione di un documento di riconoscimento del firmatario.

Per il Procuratore speciale del titolo edilizio che ha dato origine alle modifiche impiantistiche e quindi alla relativa presentazione della Dichiarazione di conformità degli impianti, rimane sempre aperta la possibilità di invio delle DICO mediante le ormai consolidate modalità ordinarie.

 

La stessa operazione si può effettuare su Scrivania del Professionista per l'invio delle DIRI - Dichiarazioni di rispondenza (rif. art 7, co. 6 DM 37/2008), allegando la documentazione prevista.

E' stata infatti aggiunta questa nuova tipologia di pratica; il percorso operativo da seguire è simile a quello delle DICO, ma ancora più facilitato quanto a documentazione necessaria.

 


Categorie: Procedure Dichiarazione conformità impianti
Tag: impianti dichiarazione di conformità DICO DICO DM 37/2008 l DIRI rispondenza




Per ottenere la proroga di 2 anni dei termini di inizio e fine dei lavori ai sensi dell'art. 55 della L.R. 15/2013 è necessario presentare una richiesta al SUE?

Creato il: 19/07/2017
Aggiornato il: 24/11/2021

No, non occorre rendere all'amministrazione alcuna comunicazione, in quanto i titoli sono automaticamente prorogati ai sensi dell'art. 55 della L.R. 15/2013.
 


 


Categorie: Procedure Fine lavori
Tag: proroga dei termini inzio lavori




Per i titoli edilizi successivi all'entrata in vigore della L.R. 15/2013 (28/09/2013), è prevista la proroga di 2 anni dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori ai sensi dall'art. 55 della suddetta Legge?

Creato il: 19/07/2017
Aggiornato il: 24/11/2021

No, i titoli edilizi successivi all'entrata in vigore della L.R. 15/2013 non usufruiscono della proroga di cui all'art.55 della Legge suddetta.


 


Categorie: Procedure Fine lavori
Tag: proroga dei termini inizio lavori




Quando e come si calcolano il contributo di costruzione e le monetizzazioni delle dotazioni territoriali in caso di cambio di destinazione d’uso?

Creato il: 13/02/2018
Aggiornato il: 24/11/2021

Il contributo di costruzione viene calcolato per differenza tra gli importi di U1 e U2 dovuti per la Nuova Costruzione (NC) relativi all'uso di progetto e relativi all'uso attuale. Gli importi sono riportati nella delibera di recepimento della DAL 186/2018. In caso sia dovuto il versamento degli oneri, occorre calcolare anche il QCC attraverso i valori OMI.
Le monetizzazioni delle dotazioni territoriali sono dovute per intero nel caso in cui la somma delle dotazioni Pu e V  dell'uso di progetto sia maggiore di quelle dell'uso attuale. 
Si rammenta che gli usi commerciali sono regolamentati dalla disciplina di settore di cui alla DCR 1253/99.


Categorie: Procedure
Tag: Monetizzazioni Dotazioni Contributo di costruzione




Per la realizzazione del cappotto termico per usufruire degli incentivi "ecobonus" devo verificare i precedenti edilizi dell'immobile?

Creato il: 25/02/2021
Aggiornato il: 23/11/2021

Il comma 13 ter dl'art.119 del D.L.34/2020 recita:

"Nella CILA sono attestati gli estremi del titolo abilitativo che ha previsto la costruzione dell’immobile oggetto d’intervento o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione ovvero è attestato che la costruzione è stata completata in data antecedente al 1° settembre 1967. La presentazione della CILA non richiede l’attestazione dello stato legittimo di cui all’ articolo 9-bis, comma 1-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380."


Categorie: Procedure Accesso agli atti
Tag: cappotto cappotto termico precedenti edilizi stato legittimo




In seguito ad alcuni lavori, ho ricavato più unità immobiliari da un unico appartamento, come devo fare per ottenere i numeri interni?

Creato il: 26/09/2017
Aggiornato il: 23/11/2021

In caso di frazionamento di un'unità immobiliare, prima di inoltrare formale richiesta alla U.O. Toponomastica, si consiglia di contattare telefonicamente i tecnici comunali (al numero 051.219 4019) per approfondire le specifiche del caso, anche con un sopralluogo sul posto, ed ottenere l'aggiornamento della numerazione interna.


Categorie: Procedure Toponomastica
Tag: numerazione interna




Da verifiche effettuate, risulta che i dati relativi alla situazione anagrafica non corrispondono alla numerazione interna, a chi devo rivolgermi?

Creato il: 26/09/2017
Aggiornato il: 23/11/2021

Nel caso in cui gli indicatori della numerazione interna siano regolarmente presenti, occorre rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del proprio Quartiere di residenza, per richiedere una pratica di accertamento da parte della Polizia Municipale.
Se invece gli indicatori della numerazione interna sono assenti o distribuiti in maniera errata e non corrispondente al dovuto, occorre contattare i tecnici della U.O. Toponomastica perché intervengano a regolarizzare la situazione (recapito telefonico: 051.219 4019).


Categorie: Procedure Toponomastica
Tag: numerazione interna




Se in un condominio una stessa unità immobiliare ha più di un accesso, deve avere più di un numero interno?

Creato il: 26/09/2017
Aggiornato il: 23/11/2021

Sì. Il Regolamento toponomastico comunale prevede che ogni porta sia numerata, anche in caso di accesso multiplo alla stessa unità immobiliare.

 


Categorie: Procedure Toponomastica
Tag: numerazione interna




E' stato effettuato un cambio di destinazione d'uso, devo richiedere un nuovo numero civico?

Creato il: 26/09/2017
Aggiornato il: 23/11/2021

Non sempre ricorrono le condizioni di modifica del numero civico. In una situazione di questo genere, invitiamo i cittadini a contattare telefonicamente la U.O. Toponomastica che provvede a fare una valutazione completa del caso, anche congiuntamente all'Ufficio Anagrafe (tel: 051.219 4019).


Categorie: Procedure Toponomastica
Tag: numerazione civica